giovedì 5 aprile 2018

Campania, il M5S dona alla Sanità i soldi del taglio degli stipendi



di MoVimento 5 Stelle Campania



Attrezzature e strumenti diagnostici destinati ai disastrati ospedali della Campania e acquistati grazie al taglio volontario dei nostri stipendi di consiglieri regionali. E’ l’iniziativa #restituiamoperlasanità che abbiamo lanciato all’ospedale Loreto Mare di Napoli, dove, alla presenza del direttore sanitario dell’Asl e dell’ospedale, del responsabile del pronto soccorso, del nostro deputato Salvatore Micillo e di tanti cittadini, abbiamo donato e consegnato ufficialmente un ecografo e due concentratori di ossigeno, che serviranno per gli accertamenti diagnostici e l’assistenza dei quasi 70mila pazienti che ogni anno si rivolgono al pronto soccorso dell’ospedale partenopeo. In una regione come la Campania, ultima in Italia per i livelli essenziali di assistenza, con la sanità devastata dai continui tagli, con ospedali e reparti chiusi e quelli che restano in cui manca spesso anche l’essenziale, noi 7 consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle abbiamo voluto dare un contributo concreto per restituire dignità alla sanità pubblica.



Col nostro esempio vogliamo dimostrare che con la rinuncia ai privilegi odiosi della politica si può fare tanto per la Campania, in questo caso per la sanità, le cui gravissime carenze ricadono su tutti i cittadini. Con l’ecografo donato oggi al Loreto Mare, ad esempio, si potranno accelerare i tempi per la diagnosi di lesioni interne ai pazienti politraumatizzati che arrivano al pronto soccorso e questo potrebbe voler dire salvare vite umane. Quella di oggi è solo la prima iniziativa per la sanità, a cui seguiranno delle altre, e che riguardi proprio il Loreto Mare, uno degli ospedali più bistrattati della Campania, dà al nostro gesto un significato ancora più forte: sulla sanità pubblica bisogna investire, tagliando non le risorse ma gli sprechi e mettendo gli operatori sanitari nelle condizioni di poter lavorare.

Oggi negli ospedali campani manca di tutto, dai termometri alle apparecchiature più sofisticate, alle barelle, ma intanto De Luca ha aumentato di 2 milioni all’anno la spesa per i super stipendi dei suoi manager, invece di destinarli a migliorare l’assistenza. Con questo nostro gesto non crediamo di risolvere i problemi della sanità campana, ma vogliamo dare anzitutto un contributo concreto e poi lanciare un messaggio politico forte: mentre in questa Regione si lavora per smantellare la sanità pubblica, noi investiamo parte dei nostri stipendi per restituirle dignità. Per questo invitiamo i cittadini e gli operatori sanitari a segnalarci le carenze e gli interventi che potremmo effettuare in altri ospedali della Campania.

Durante la conferenza stampa che si è tenuta davanti all’ospedale abbiamo inoltre consegnato simbolicamente ai cittadini campani un maxi assegno da oltre 428.000 euro, che è la cifra derivante dagli stipendi tagliati e accantonati fino ad aprile scorso in meno di due anni di lavoro in Consiglio regionale, di cui circa 106 mila euro già spesi e utilizzati per ripristinare i laboratori multimediali dell’istituto Rampone di Benevento devastato dall’alluvione del 2015, e altri 33mila euro per l’acquisto dell’ecografo e dei due concentratori di ossigeno per l’ospedale Loreto Mare di Napoli. 
Mentre De Luca, che con tutta la sua giunta e la sua maggioranza non si sono tagliati un solo euro di stipendio, sbraita dagli schermi tv buttando fango sul M5S, noi rispondiamo alle menzogne con fatti concreti, dimostrando che la politica può essere davvero un servizio nobile a tutta la collettività. Se anche gli altri consiglieri e assessori della Regione Campania facessero come il Movimento 5 Stelle in 5 anni di legislatura restituiremmo ai cittadini campani almeno 10 milioni di euro. 

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