lunedì 16 ottobre 2017

Virginia Raggi: "Roma migliora, stiamo lavorando per riportarla alla normalità"



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Raggi: "Stiamo lavorando per riportare la normalità a Roma"
Chiamata ad intervenire, la sindaca ha arringato la platea con un discorso infarcito di aggettivi come "eccezionale" e "straordinario". Ad aprire il discorso il proclama sulla Regione Lazio: "Oggi da qui comincia la nostra cavalcata per prendere la regione Lazio. Se dopo Roma riusciremo a prendere la regione e poi il Parlamento, signori non ce ne sarà più per nessuno". Quindi sul lavoro di Roma: "Stiamo lavorando su due attività principali. Da un lato siamo chiamati ad alzare i tappeti per scoprire la polvere. E di tappeti ce ne sono tanti. Dall'altro lato dobbiamo programmare e riorganizzare. Per me i 100 giorni non contano, perché la legge ci chiede procedure chiare e lunghe. E cento giorni sono niente". Tempi lunghi quindi e un rammarico: "Sapere di non poter dare una risposta immediata è veramente difficile, ma ci siamo assunti la responsabilità di dire: le cose stavolta si fanno per bene".

Ecco quindi il refrain della serata: "Stiamo vivendo la straordinarietà di ripristinare la normalità ed è uno dei compiti più difficili. Ci accusano di vantarci di cose che sono assolutamente normali. Chi vive Roma però sa che i parametri della normalità erano saltati". Ripristino della normalità nel campo del verde, dei trasporti, delle strade, dei nidi. 

Raggi cita l'esempio del trasporto pubblico: "Stiamo riportando gli autobus a Roma. Abbiamo scoperto 45 filobus abbandonati nel deposito di Tor  Pagnotta e li abbiamo rimessi in strada su altri percorsi". E ancora: "Questa è la normalità. Ed è eccezionale quello che stiamo facendo. Stiamo lavorando per riportare Roma ad essere una città normale. Una normalità che riporterà Roma ad essere una grande Capitale europea". 

Quindi l'organizzazione della via Pacis: "Abbiamo fatto una cosa spettacolare: abbiamo organizzato la Via Pacis, una corsa interreligiosa. Purtroppo non ne ha parlato nessuno. C'erano 6000 partecipanti, ma l'anno prossimo speriamo di raddoppiare le presenze". La convizione viene quindi ripetuta ancora una volta: "Stiamo riportando la normalità in questa città e lo stiamo facendo a norma di legge. Andiamo avanti a testa bassa, senza distrarci e farci distrarre dalle polemiche che ci vorrebbero costantemente divisi. Le correnti sono solo quelle delle finestre. Quando entreremo in Regione, Roma, tutte le città della Regione e la Regione Lazio potranno ripartire. Dobbiamo dare tutto il nostro sostegno: dobbiamo prenderci questa Regione". 




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