mercoledì 11 ottobre 2017

Banca Etruria, il padre della Boschi portato in Tribunale. Ecco il motivo

Banca Etruria, liquidatore chiede 400 milioni: citati in sede civile gli ex amministratori tra cui Pierluigi Boschi


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Il liquidatore Giuseppe Santoni - come riportano Il Corriere della Sera, La Stampa e Il Messaggero - li ha citati davanti al tribunale civile di Roma. Tra gli obiettivi della causa la possibilità di poter utilizzare il denaro proveniente dagli eventuali indennizzi per gli obbligazionisti subordinati

Poco più di un mese fa la maxi multa di Consob, ma agli ex amministratori di Banca Etruria viene presentato un altro conto salatissimo. Il liquidatore Giuseppe Santoni – come riportano Il Corriere della Sera, La Stampa e Il Messaggero – li ha citati davanti al tribunale civile di Roma per una cifra che supera i 400 milioni di euro. Santoni – nel marzo del 2016 – aveva già provato a chiedere 300 milioni di euro inviando una lettera ai 37 ex amministratori, spiegando loro che sono ritenuti responsabili del disastro finanziario dell’istituto di credito e invitandoli quindi a rifondere i danni. Ora invece il liquidatori li ha chiamati tutti in giudizio: i sindaci e i componenti dei tre consigli di amministrazione che si sono avvicendati dal 2010. Tra loro Pier Luigi Boschi, il padre del sottosegretario Maria Elena, che a partire dal 2014 era vicepresidente insieme ad Alfredo Berni quando l’istituto di credito era guidato da Lorenzo Rosi. Ma anche i loro predecessori quando al vertice c’era Giuseppe Fornasari.

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