mercoledì 13 settembre 2017

Vaccini, la Raggi all'attacco della Lorenzin e della sua legge. Ecco cosa sta succedendo

Raggi e Lorenzin continuano a litigare sui vaccini. La sindaca accusa: "Si creano bambini di serie A e B"


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Nuova puntata della lite sui vaccini tra la ministra della Salute Beatrice Lorenzin e la sindaca di Roma Virginia Raggi. La sindaca torna oggi alla carica, accusando Lorenzin di aver creato "zone con bambini di serie A e bambini di serie B" per colpa di una "legge carente" che, tra le altre cose, "favorisce scuole e nidi abusivi".

"Non solo nelle scuole romane vengono allontanati bambini", afferma Raggi. "Questo è il risultato di una normativa che è tutt'altro che chiara. Ciascun Comune e ciascuna Regione hanno disposto formulari e fatto intese con le Asl in maniera del tutto spontanea e differente, da un territorio all'altro. Sembra che in alcune Regioni non ci sia l'allontanamento dei bambini, quindi si sono creati, permettetemi la banalizzazione, zone con bambini di serie A e bambini di serie B, che è terribile. Tutto questo nel primo giorno di scuola che dovrebbe essere un momento felice ed importante nella vita dei bambini. Evidentemente il ministro non ha accolto quello che era il nostro invito".

La sindaca accusa il governo di favorire scuole e nidi abusivi:

"Vorrei ricordare al ministro che i bambini che non saranno ammessi a scuola di fatto rimarranno a carico delle famiglie, ma è impossibile quando i genitori lavorano. Quindi andranno a sistemarsi in scuole e nidi dell'infanzia abusivi, che noi abbiamo combattuto fin dal nostro insediamento. È una normativa assolutamente carente e che si presta a numerose interpretazioni, e gli effetti lo dimostrano".


Lo scontro tra le due si è inasprito dopo che il governo ha bocciato il modulo per l'autocertificazione di Roma Capitale: troppo complicato, con diversi distinguo e la voce "altro" tra le motivazioni dell'inadempimento, che sembrava aprire una porta secondaria ai novax. Dopo la bocciatura, ieri, la Raggi ha scritto a Lorenzin e Fedeli denunciando misure poco chiare e discriminatorie.

Oggi, in un'intervista al Messaggero, la risposta della ministra: "la legge è chiarissima, chi dice il contrario vuole solo fare confusione". "Ho mantenuto una corrispondenza diretta col Comune di Roma e con Regioni quali la Lombardia e il Veneto", spiega Lorenzin. "Siamo intervenuti con circolari esplicative anche se la legge è molto chiara. Attraverso un'ultima circolare avevamo definito le modalità ulteriori di prenotazione per telefono, email certificata o raccomandata. Il Comune di Roma aveva predisposto una modulistica che aggiungeva dei campi e noi abbiamo precisato che comunque senza prenotazione o senza il libretto delle avvenute vaccinazioni o l'esonero certificato da un medico, non si può accedere all'asilo. Inoltre abbiamo garantito l'omogeneità sul territorio nazionale. Infine, la norma prevede che dal 2019 la trasmissione dati possa avvenire dalla Asl alla scuola, ma prima di quella data c'è un problema di privacy di cui tenere conto".

"La stragrande maggioranza degli italiani ha capito il problema ed è a favore dell'obbligatorietà vaccinale", aggiunge Lorenzin. "La necessità di questa norma va oltre l'appartenenza a singoli partiti. Io ho cercato di tenere il tema fuori dalla diatriba politica: è un problema di salute e sicurezza pubblica. Dispiace vedere rappresentanti delle istituzioni fare affermazioni del tutto prive di valore scientifico. È un problema culturale". E ancora: "Ci sono Regioni efficienti che hanno mandato a casa lettere già fissando le prenotazioni per vaccinarsi. Sono le Regioni a dover gestire il territorio, il governo a far rispettare la norma. Ci arrivano segnalazioni di scuole private che non chiedono la vaccinazione. Stiamo approfondendo queste situazioni davvero singolari".


Anche la ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli difende la legge e spiega di aver già risposto alla sindaca. "Noi alla lettera del sindaco Raggi abbiamo già risposto, chiarendo anche con lei che non c'è nessuna confusione, abbiamo scritto tutta la chiarezza che c'è nella legge e gliela abbiamo mandata ieri sera, vediamo se anche lei, come è accaduto con altri rappresentanti istituzionali, leggendo la nostra risposta puntuale alle sue osservazioni, si convince, perché la legge è molto chiara, anche la circolare, non a caso abbiamo scelto di farla congiunta fra i due ministeri".

3 commenti:

  1. Ma che cazzo dici Lorenzin se chiami il cetri vaccinale ti accorgi di quanto fate
    e schifo e se lo fai ti accorgi che non sanno un cazzo dove e che fare perché ce una confusione totale

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  2. tanto per iniziare: non si è obbligati a far vaccino su una malattia che hai già contratto in modo naturale .. ok!!! però es se ti sei preso la rosolia, per vaccinarti contro il morbillo devi far per forza il trivalente (che comprende pure la rosolia). Hei.. svegliati Lorenzin! la tua legge impone a questo punto l'esistenza dei vaccini singoli ! La bimba di una mia amica No-vax ha avuto la pertosse. Per quale ragione dovrebbe fare l'esavalente che comprende appunto la pertosse, che ha già avuto ??

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  3. la lorenz mi piacerebbe vedere se fa vacinare i suoi figli

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